Qualche giorno fa il Parlamento è stato riaperto per votare la sfiducia al Governo. Assumendo per ipotesi che abbiano capito che votare no significava essere contro la sfiducia (un insieme di negazioni che mette sicuramente alla prova molti onorevoli ospiti del Parlamento), i parlamentari hanno fatto sì che il Governo non cadesse.
La domanda che ora tutti si fanno nei loro interventi televisivi è: e adesso? Il Governo compr… convincerà abbastanza parlamentari o si andrà a votare?
Io, che non sono berlusconiano e aborro il berlusconismo, ma sono ottimista forse oltre ogni limite, voglio vedere il lato positivo nella prosecuzione di questo Governo Berlusconi fino a fine mandato.
Perchè un lato positivo c’è.
Ora il premio di maggioranza garantito a Berlusconi dalla legge “porcata” non è più efficace e il Parlamento, anche se nominato, anche se in parte comprato, anche se non più abituato a legiferare in libertà, può tornare a far valere la sua forza. Ora ci può essere più equilibrio fra il Parlamento e il Governo. Ora il Governo non potrà più, senza rischi, governare a colpi di fiducia e di decretazione come ha fatto fino ad ora, ma dovrà venire a patti con tutto il Parlamento, opposizione compresa.
E la concertazione può soltanto portare a leggi migliori e più condivise.
Sono troppo ottimista? Non ho considerato che, dopo le vacanze di Natale, c’è il responso sul legittimo impedimento, che, se negativo, porterà Berlusconi a non avere più buone ragioni per continuare a stare al Governo (a meno che Alfano non stia preparando qualcos’altro per salvarlo dai processi): la mia visione potrebbe durare si e no una settimana. Non ho considerato che il Governo, piuttosto che trovare un equilibrio con chi “ha perso le elezioni”, potrebbe essere il Governo del fare nulla, a parte la campagna elettorale, fino alle prossime elezioni. Non ho considerato un sacco di altre cose…
Ma voglio essere ottimista.