Potere di vita e di morte

"Pollice Verso" di Jean-Léon Gérôme

"Pollice Verso" di Jean-Léon Gérôme

Silvio Berlusconi sta tentando di acquisire il potere di vita e di morte sui suoi sudditi, ossia le persone che vivono in Italia.

Il potere di vita su Eluana Englaro, che non avrebbe voluto che il suo corpo fosse tenuto in funzione a oltranza, ma a tale destino si vorrebbe condannare.

Il concetto di vita ha sfaccettature che variano a seconda della cultura e della religione; poichè l’uomo è un animale sociale, io per vita umana intendo la presenza di almeno una delle seguenti condizioni:

  • possibilità di gestire il proprio corpo;
  • possibilità di comunicare con gli altri individui.

Senza alcuna di queste possibilità, non considero la vita biologica di un corpo umano come vita umana.
Senza alcuna di queste facoltà, non si può dare nulla a nessuno (chi si ispira alla morale cattolica dovrebbe avere ben chiaro il concetto del “dare”; è strettamente legato al concetto di “amore”).

Io sono laico, quindi non mi permetto di imporre il mio concetto di vita alle persone che mi circondano. Uno stato democratico laico, per definizione, dovrebbe fare lo stesso. In Italia, invece, per compiacere pubblicamente un potere politico ed etico molto forte, si fa l’esatto contrario.

Il potere di morte sulle persone senza permesso di soggiorno, a cui è “suggerito” di non farsi curare in Italia se saranno malati, pena la possibile denuncia alle autorità.

È ovvio che un clandestino malato, prima di entrare in una struttura sanitaria “pubblica”, ci penserà molte volte; molto probabilmente rinuncerà alle cure; possibilmente la sua malattia, se infettiva o contagiosa, si propagherà ad altri individui non necessariamente clandestini (batteri e virus non sono intolleranti); sfortunatamente il clandestino potrà morire della sua malattia e gli altri contagiati spereranno di avere la cittadinanza per potersi curare.

Non sono sicuro che queste regole derivino da preoccupanti derive ideologiche. Forse semplicemente questo governo, non potendo o sapendo risolvere i problemi del Paese, tenta di inseguire gli stati d’animo del suo pubblico per aumentare l’audience.

In entrambi i casi, è “curioso” che queste decisioni siano state prese da chi mette la parola libertà in ogni suo discorso pubblico.